Neuroscience Impact. Brain and Business
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29 Gennaio 2020Modern Times
Esprimersi in termini di lavoro all’interno di un’organizzazione di tipo industriale che basava la propria produzione su un’attività caratterizzata da un elevato grado di ripetizione e standardizzazione delle attività è cosa ben diversa da quanto oggi richiesto alla gran parte delle risorse umane coinvolte nell’attività lavorativa.
La società vede crescere l’attenzione riservata al fattore produttivo lavoro che sembra conoscere una fase di nuovo umanesimo dove differenze e diversità si palesano come valori positivi.
La conoscenza condivisa ed il sapere distribuito diventano elementi chiave, insieme alla disponibilità di adeguate informazioni per la lettura ed il governo dei comportamenti sociali ed individuali.
I modelli di consumo e gli stili di vita tendono ad uniformarsi: i medesimi prodotti si trovano in parti diverse del globo, i percorsi formativi delle professioni hanno sempre più una matrice culturale comune; nei diversi continenti è possibile riscontrare crescenti livelli di omogeneità nell’organizzazione della produzione e del lavoro.
La prospettiva di società basata essenzialmente sul fenomeno della trasformazione industriale in senso tecnico-fisico cede il passo a quella basata sulla creazione di sapere: all’uomo si chiede di generare innovazione grazie al suo patrimonio psicobiologico e al suo bagaglio di tecniche e conoscenze accumulate nel tempo.